EVA CONTRO EVA

Bronzo patinato a fuoco, h.121 cm

Nelle mie opere Eva è innocente e gravata dalle accuse di colpa che la perseguitano attraverso i tempi.

Seppure il mondo femminile mi trovi talvolta indignata, non rinuncio a credere in una Donna eroica e riscattata dal senso materno.

Ho voluto rendere la fatalità della maternità ricavando l’immagine da una sfera, simbolo di integrità e perfezione e realizzando “Laocoonte Madre” che si pone in antitesi all’originale maschile in un atteggiamento di forza protettiva e salvifica nei confronti delle figlie.

Tutta la rappresentazione scultorea femminile esprime innocenza nella giovinezza e maturità gravata dal pregiudizio, dalla responsabilità e dall’amore.

Vittorio Sgarbi, ha coniato per le mie opere il termine “Nuovo Feminesimo” ed ha scritto: “le Sculture della Monetti si sono liberate dalla schiavitù dell’occhio maschile”… riconosco che questo è il valore della mia opera.

Lea Monetti

NUOVO FEMINESIMO

Io sono Eva, Signore e non voglio obbedirti, soltanto amarti perchè credo che l’Amore contenga già l’Obbedienza. Io sono Eva, Signore, Eva che vuole gioire perché crede che l’Allegria contenga già il Servizio..

M.R. Parsi

EVA CONTRO EVA, Bronzo policromo h.121 cm

E credo nell’amore, ma non come Asservimento del corpo, del cuore, dei pensieri.
Io sono Eva, Signore, allevata, sfidando, per miliardi di anni, roghi e Calunnie.
Eva, assai spesso Nemica delle altre donne. E, da sempre, certamente Sola.

M.R. Parsi

BACCANTE – Bronzo h.155 cm

Conta ciò che penso io e poca altra critica…
e l’espressione di tenerezza negli occhi degli uomini di pietra e di bronzo della fonderia quando lavoravano sulla mia “Ginestra”.
Lavoravano con amore e con il sorriso.
E mi hanno detto…

Le loro parole mi scaldano il cuore.

Lea Monetti